Lesioni meniscali

Lesioni meniscali

Cos'è il menisco?

Il menisco è una struttura di fibrocartilagine (una consistenza simile alla plastica) a forma di C diviso in mediale, cioè interno e laterale, cioè esterno.

I menischi servono a stabilizzare il ginocchio distribuendo il peso e ad aumentare la superficie di congruenza tra il femore e la tibia.

Cos'è una lesione meniscale?

Una lesione del menisco è una patologia molto comune e spesso interferisce in maniera importante con il normale funzionamento del ginocchio. Nel giovane spesso è di origine traumatica e causata da una torsione improvvisa a ginocchio piegato. Può avvenire durante lo sport come il calcio oppure sollevando degli oggetti pesanti. Con l’avanzare dell’età il menisco tende a degenerare e può frammentarsi più facilmente anche senza traumi evidenti.

Quali sono i sintomi?

Il sintomo principale è ovviamente il dolore associato o meno a versamento, cioè un ginocchio gonfio. Possono esserci lievi lesioni che causano dolore per qualche settimana soprattutto con attività vigorose che poi tendono a “rientrare” anche senza bisogno di terapie e lesioni più importanti che causano dolori costanti e spesso necessitano di interventi chirurgici.

Oltre al dolore in caso di lesioni moderate/severe il ginocchio è rigido, dolente anche a riposo con dolori acuti quando l’articolazione viene sottoposta a movimenti di torsione o flessione.

Bisogna citare lesioni dette a “manico di secchio” con una porzione di menisco che si rompe ma invece di staccarsi dal corpo meniscale si ribalta e causa un aumento dello spessore del menisco spesso impedendo l’estensione del ginocchio con necessità di intervento urgente.

Come si effettua la diagnosi?

Prima di tutto bisogna considerare l’età del paziente, la presenza o meno di traumi recenti o passati e le caratteristiche del dolore.

La valutazione clinica con test specifici ci può far capire se il dolore è di origine meniscale.

Spesso è necessario effettuare una radiografia, in particolare in pazienti oltre i 45-50 anni, per escludere altre patologie che si possono sovrapporre a una lesione meniscale.

Nella maggior parte dei casi la diagnosi definitiva viene confermata tramite una risonanza magnetica o in alcuni casi una TAC.

Come si tratta una lesione meniscale?

Il trattamento varia in maniera molto importante in base a età del paziente, meccanismo traumatico, lesioni associate, tipo di lesione e livello di attività. Il primo step è sempre rappresentato da riposo, gamba in alto, ghiaccio e stampelle. In alcuni casi la fisioterapia, le terapie fisiche e infiltrative possono essere una risorsa importante, mentre in altri casi la chirurgia rappresenta il trattamento di scelta. Una lesione traumatica in un paziente giovane e sportivo richiede quasi sempre un intervento di meniscectomia artroscopica, invece una lesione non traumatica su base degenerativa in un paziente oltre i 45-50 anni si cerca spesso di trattarla in maniera conservativa. È importante sottolineare che il menisco rappresenta – anche se lievemente frammentato – un importante ammortizzatore tra femore e tibia per cui asportare un menisco (soprattutto il laterale) potrebbe dare un beneficio momentaneo, ma poi accelerare un processo artrosico che potrebbe compromettere il ginocchio a lungo termine. Inoltre l’artroscopia di ginocchio per quanto sia un intervento considerato mini-invasivo non è privo di rischi potenziali. Ricordiamo che nella maggior parte dei casi, essendo il menisco una struttura poco vascolarizzata soprattutto nella sua porzione periferica, si procede a una meniscectomia cioè un’asportazione più o meno estesa del menisco lesionato. Quando invece le caratteristiche della lesione ce lo permettono procediamo a una sutura meniscale che rallenta sicuramente il processo riabilitativo però permette di “salvare” questa importante struttura anatomica.